“MANCANZA DI NESSO CAUSALE TRA INFEDELTÀ CONIUGALE E CRISI DELLA FAMIGLIA”
La Sesta sezione civile della Corte Suprema di Cassazione ha rigettato un ricorso, con asserzione di adeguata valutazione in secondo grado del rapporto causale tra la relazione extraconiugale del resistente e la disgregazione del matrimonio (ordinanza n° 23323 del 5/10/2017).
Il ricorrente lamentava l’omesso ed erroneo esame di elementi istruttori rilevanti ai fini della valutazione di tale nesso.
- La Corte ha precisato che l’omesso esame di elementi istruttori non integra, di per sé, il vizio di omesso esame di un fatto decisivo, qualora il fatto storico rilevante nella causa sia stato comunque preso in considerazione dall’organo giudicante – anche se la sentenza non dà conto di tutte le risultanze probatorie.
- Rispetto al secondo motivo di ricorso, la Corte ha stabilito che, nel caso preso in esame, il nesso causale tra infedeltà e disgregazione del matrimonio andasse escluso essendovi ormai tra i coniugi “una convivenza meramente formale”, delineando un quadro di crisi irrimediabilmente in atto della famiglia.
[fonte: il Quotidiano Giuridico]